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I consigli di “La Masca”: Il diaframma

I consigli di “La Masca”: Il diaframma

I consigli di “La Masca”: Il diaframma

Tornano i consigli della nostra La Masca, e quello di oggi riguarda il diaframma.

Il Doppiaggio è un’arte complessa, perché “trasporre” le intenzioni e i colori di un attore e renderli credibili stando immobili, non è uno scherzo. Specialmente, se il tutto va fatto in dizione e recitando.

E i nostri boys and girls  della A&F Dubbing ETS ormai lo sanno!

Parlare, per altro, per 9 ore di fila, è quasi un allenamento fisico che mette sotto sforzo il povero, povero diaframma.

Intanto che cos’è?

In breve, il diaframma è il muscolo più importante della respirazione polmonare, ed ha principalmente mansione inspiratoria. Quando si contrae crea una pressione negativa e il volume della cavità toracica aumenta.

E’ situato nella zona dell’addome, in quello che, volendo usare dei termini energetici, è chiamato terzo chakra.

Questo plesso racchiude lo scrigno delle risorse, delle potenzialità, della fiducia che abbiamo in noi stessi.

Come facciamo a prendercene cura?

Intanto bisogna imparare a riconoscere le vibrazioni dell’aria che avvengono all’interno dei polmoni e utilizzare il diaframma mentre si parla. Un modo per verificarne il corretto utilizzo è quello di appoggiarci sopra una mano: se si gonfia e sgonfia quando respiriamo, allora vuol dire che stiamo usando il diaframma.

Una volta capito questo, possiamo fare dei piccoli esercizi rilassanti che lo “sostengano” e sostengano i doppiatori al leggio.

Il respiro addominale è uno strumento efficace per il rilassamento generale. Pochi minuti di questo tipo di respirazione possono calmare la mente più inquieta e riportarci ad uno stato di lucidità. Rappresenta anche un ottimo esercizio per il tono e l’elasticità del diaframma.

In poche parole, bisogna praticare una inspirazione naturale e poi una espirazione molto rallentata, modulando l’uscita del flusso d’aria dalle narici; è proprio in questa fase che il diaframma si lascia andare al rilassamento amplificando la sensazione di abbandono.

Pe rendere il tutto più “frizzante” possiamo:

  • usare il conteggio, ovvero inspirare per un tot secondi (ad esempio 4) ed espirare per il doppio (ad esempio 8)
  • scegliere un mantra, anche l’om, e recitarlo a voce alta o a mente per tutto il tempo dell’espirazione.

Queste tecniche, oltre ad essere di facile esecuzione, possono essere praticate in qualunque momento della giornata, anche fra un turno ed un altro.

E allora “all together now”: OMMMMMMMMMMMMM 😊

https://www.scuoladoppiaggioroma.it/la-masca/

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