Benvenuti nella scuola di Doppiaggio A&F Dubbing ETS. Info su corsi e iscrizioni aef.dubbing@gmail.com
Image Alt

DOPPIAGGIO IERI E OGGI

DOPPIAGGIO IERI E OGGI

DOPPIAGGIO IERI E OGGI

Oggi facciamo capolino nel passato e parliamo delle differenze nel doppiaggio di ieri e di oggi.

Iniziamo con il dire che negli anni cinquanta si contavano circa duecento doppiatori. Oggi sono quasi 2500.

Mario Maldesi, storico doppiatore e direttore di doppiaggio, sostiene che  un  bravo doppiatore, “dice qualcosa e ne fa intuire un’altra,  quindi comunica pensieri non parole”.

Non è sufficiente, infatti, parlare in sincrono con l’attore sullo schermo, più che la bocca, deve guardare gli occhi, entrare nel pensiero.

Un gran risultato si ha quando un attore ha naturalmente le qualità di quel personaggio, ma è fondamentale che sappia recitare.

Non sempre è necessario avere una bella voce, la cosa importante è regalare emozioni.

Il doppiatore deve trasmettere intenzioni più che intonazioni. Deve poter interpretare molti ruoli e non essere immediatamente riconoscibile in un determinato personaggio.

Il grandissimo Giuseppe Rinaldi doppiava anche trenta ruoli in un film, assumendo voci diverse per diventare tutt’uno con l’attore sullo schermo.

Il direttore di doppiaggio, colui che ha il compito di scegliere le voci,  lo fa selezionando quelle che maggiormente si adattano al viso dell’attore ( ogni volto ha la sua voce )

Un tempo, prima di poter entrare in sala di doppiaggio, si facevano molti provini, si passava poi alla visione del film in lingua originale. Questo era utile ai doppiatori per entrare nell’ atmosfera  della storia, e dava loro la possibilità di assimilare la voce ai personaggi del film e non agli attori.

Dopo la visione del film, le prove  duravano giorni e giorni.

Oggi questo non è più possibile visto che i tempi di lavorazione e di consegna di un film sono diventati molto più veloci.

Ma perché il risultato finale sia sempre eccellente bisogna curare ogni singolo aspetto.

Non basta, infatti, aprire una bocca in sincrono per essere definito un bravo doppiatore. E non è di certo una professione facile e adatta a chiunque. Una bella voce, lo ripetono in tanti, non è sufficiente.

FIGURE FONDAMENTALI

Inoltre, affinchè il doppiaggio sia un buon doppiaggio, le categorie che lavorano nelle sale  devono essere di qualità.

Il traduttore, che si spera traduca più fedelmente possibile il pensiero del personaggio del film, l’adattatore, il direttore di doppiaggio, l’assistente al doppiaggio, l’attore e naturalmente il fonico.

Il doppiaggio italiano è da sempre il più apprezzato nel mondo, in primis perché l’Italia ha una lunga tradizione nel doppiaggio, con professionisti altamente qualificati e una vasta esperienza nel settore.

Inoltre, il mercato italiano è molto esigente, il che ha portato i doppiatori a sviluppare competenze e capacità di adattamento eccezionali. Infine, l’Italia ha una ricca cultura cinematografica e televisiva, il che ha contribuito a formare una generazione di doppiatori talentuosi e appassionati.

Noi della A&F Dubbing ETS supportiamo le nuove generazioni di talenti, e diamo sempre il massimo puntando all’eccellenza dei nostri corsi e dei nostri insegnanti, per contribuire a tenere alto il nome del nostro Paese nell’ambito del doppiaggio e della cinematografia.

Sono aperte le iscrizioni per l’anno accademico 2024/2025, clicca sul link per entrare anche tu nella nostra scuola! https://www.scuoladoppiaggioroma.it/iscrizioni-anno-2024-2025/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *